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7 applicazioni della sanificazione a ozono nel settore ittico

ozono settore ittico

1. Conserva la qualità del merluzzo a bordo delle imbarcazioni

Uno studio pubblicato dal "Food chemistry" ha valutato l'efficacia dell'acqua ozonata e dei cubetti di ghiaccio (sistema combinato Petfrost) per migliorare la qualità e la stabilità del merluzzo fresco a bordo delle imbarcazioni da pesca.

I pesci catturati sono stati puliti con acqua ozonata, posizionati in scatole plastiche, coperti con cubetti di ghiaccio e refrigerati a 2°C per fino a due settimane a bordo e, successivamente, per 11 giorni a terra. I trattamenti sono stati confrontati con campioni trattati con acqua e cubetti di ghiaccio di origine marina. I pesci trattati con ozono hanno sempre mostrato la migliore qualità, rimanendo adatti al consumo anche dopo 14 giorni a bordo e mantenendo un'alta qualità per ulteriori 5 giorni in stato di ghiaccio una volta arrivati a terra.

I risultati dimostrano che il trattamento con acqua e cubetti di ghiaccio ottenuti da acqua sterile e ozonata preserva la qualità del merluzzo fresco sia a bordo che una volta arrivati a terra.

2. Sanifica senza causare effetti negativi sulla salute e la crescita dei salmoni

Uno studio pubblicato dal "Aquatic toxicology (Amsterdam, Netherlands)" ha valutato l'impatto a lungo termine dell'ozonazione continua su salmoni post-smolti in un sistema di allevamento ricircolante in acqua salmastra.

L'obiettivo era analizzare gli effetti biologici dell'ozono sulla salute e sulla crescita degli animali. I risultati hanno mostrato che l'ozonazione non ha causato alterazioni significative nei parametri di sopravvivenza e benessere. Inoltre, la salute delle branchie dei salmoni trattati con ozono è risultata migliorata rispetto al gruppo di controllo.

L'analisi transcriptomica ha indicato un profilo di risposta distinto tra gill e pelle, con effetti temporali più evidenti sulla pelle.

3. Preserva la qualità e stabilità lipidica

Uno studio pubblicato dal "Foods (Basel, Switzerland)" ha valutato l'impatto della conservazione a basse temperature sulle proprietà lipidiche dei prodotti ittici, cercando di risolvere il problema dell'ossidazione dei lipidi che compromette la qualità e la sicurezza dei alimenti marini.

L'ossidazione dei grassi polinsaturi nei prodotti ittici è un problema significativo, poiché genera composti dannosi e deteriora il sapore e l'aspetto dei alimenti. L'analisi ha esaminato metodi di conservazione come l'ozonazione, tra gli altri, per valutarne l'efficacia nel ridurre l'ossidazione. I risultati mostrano che l'ozonazione contribuisce a preservare la qualità lipidica dei prodotti ittici, migliorando la stabilità e la sicurezza alimentare.

Questi risultati sottolineano l'importanza dell'ozonazione come tecnica complementare per la conservazione degli alimenti marini.

4. Disinfetta le uova di pesce

Uno studio pubblicato dal "Journal of aquatic animal health" ha valutato l'efficacia dell'ozonazione come alternativa ai disinfettanti chimici per la disinfezione delle uova di pesce.

L'obiettivo era investigare l'impatto dell'ozono su specie di interesse per l'aquacoltura, come le uova di cod, salmone e trucha. L'indagine ha analizzato diversi dosaggi di ozono e confrontato i risultati con quelli ottenuti con due disinfettanti commerciali. I dati mostrano che l'ozonazione non ha prodotto effetti negativi sulle larve di cod, salmone e trucha.

In particolare, l'uso di ozono a dosaggi inferiori a 3,0 mg/L non ha influenzato negativamente la sopravvivenza e lo sviluppo larvale.

5. Riduce la trasmissione del nodavirus nelle uova di pesce

Uno studio pubblicato dal "Diseases of aquatic organisms" ha valutato se l'ozonazione dell'acqua di mare possa ridurre il rischio di trasmissione del nodavirus, un importante patogeno per i pesci, attraverso uova di halibut atlantico *Hippoglossus hippoglossus*.

Nella presente ricerca, le uova a 4 giorni prima dell'incubazione sono state esposte al nodavirus e poi a acqua di mare ozonata con diverse concentrazioni (0,3 a 10 mg/l) e tempi di esposizione (0,5 a 10 min). I risultati hanno mostrato che le larve derivanti da uova esposte al virus e successivamente trattate con acqua ozonata non hanno sviluppato encefalite e retinite virale (VER), mentre nel gruppo di controllo senza trattamento il 20% delle larve morte ha sviluppato la malattia.

Inoltre, i gruppi di uova trattate con concentrazioni e tempi di esposizione più bassi hanno mostrato un miglior sopravvivere e nessun effetto negativo sullo sviluppo delle larve dopo l'incubazione.

6. Prevene l'infezione da Kudoa nelle larve

Uno studio pubblicato dal "Journal of fish diseases" ha valutato l'efficacia di diversi metodi di trattamento dell'acqua per prevenire l'infezione da Kudoa neurophila nelle larve di striped trumpeter.

I ricercatori hanno testato quattro tecniche, tra cui l'ozonazione e l'irradiazione ultravioletta controllata. I risultati hanno dimostrato che l'ozonazione e la disinfezione idro-ottica hanno completamente eliminato l'infezione nelle larve. Inoltre, queste tecniche hanno ridotto notevolmente la presenza di batteri e vibrio.

L'ozonazione si è rivelata altrettanto efficace della disinfezione idro-ottica in termini di prevenzione dell'infezione.

7. Previene trasmissione dei patogeni nelle uova di pesce

Uno studio pubblicato dal "Journal of aquatic animal health" ha valutato il potenziale dell’ozonizzazione dell’acqua di mare per ridurre il rischio di trasmissione di patogeni attraverso uova di pesce.

Il lavoro ha analizzato le condizioni ottimali per disinfettare le uova di quattro specie di pesce, utilizzando una concentrazione di 0,5 mg di ozono per litro d'acqua e diversi tempi di esposizione. I risultati hanno mostrato che l’ozono è efficace nel ridurre la carica batterica senza compromettere la capacità di schiusura delle uova. I valori ottimali per la disinfezione sono stati determinati in base al prodotto CT (concentrazione per tempo), con risultati positivi per tutte le specie analizzate.

L’uso dell’ozono rappresenta quindi una soluzione promettente per migliorare la sicurezza igienica nel settore alimentare.