Una delle principali cause di mortalità infantile è la nascita prematura, che è associata all'esposizione alla contaminazione dell'aria. La contaminazione dell'aria è un problema globale che ha un impatto significativo sulla salute umana. Recentemente, gli studiosi hanno iniziato a esplorare le associazioni tra la contaminazione dell'aria e la nascita prematura, ma solo pochi studi hanno tentato di esplorare queste associazioni in aree con livelli di contaminazione dell'aria bassi. In questo studio, gli autori si sono posti l'obiettivo di valutare l'associazione tra l'esposizione a corto termine alla contaminazione dell'aria e la nascita prematura in Svezia. Questo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale "International journal of hygiene and environmental health".
Gli autori hanno utilizzato un modello spazio-temporale per stimare i livelli quotidiani di materiale particolato inferiore a 2,5 micron (PM2,5), PM10, ossido di azoto (NO2) e ozono (O3) presso l'indirizzo residenziale di ciascun partecipante. Hanno poi applicato un disegno caso-crossover con regressione logistica condizionale per stimare gli odds ratio (OR) di nascita prematura per aumento di 10 μg/m³ (PM10, NO2, O3) e 5 μg/m³ (PM2,5) di esposizione alla contaminazione dell'aria con un lasso di tempo di 0-6 giorni. Inoltre, sono stati applicati modelli per valutare l'associazione indipendente di ciascun inquinante con la nascita prematura. Gli autori hanno anche stratificato per caratteristiche materno per identificare eventuali modificatori di effetto.
Il risultato principale di questo studio è che l'esposizione all'ozono (O3) è stata associata a un aumento del rischio di nascita prematura. Gli autori hanno trovato che un aumento di 10 μg/m³ di esposizione all'O3 era associato a un aumento dell'1,06 del rischio di nascita prematura (IC 95%, 1,02-1,10). Al contrario, la particolato inferiore a 2,5 micron (PM2,5) e il particolato inferiore a 10 micron (PM10) non sono stati significativamente associati alla nascita prematura. L'ossido di azoto (NO2) ha mostrato un'associazione non lineare con la nascita prematura. Gli autori hanno anche trovato che l'esposizione all'O3 era associata a un aumento del rischio di nascita prematura quando si è stratificati per sesso maschile, parto spontaneo e stagione primaverile.
In conclusione, questo studio ha trovato che l'esposizione all'ozono (O3) è associata a un aumento del rischio di nascita prematura in Svezia, un paese con livelli di contaminazione dell'aria inferiori ai criteri di qualità dell'aria dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Questi risultati sono particolarmente preoccupanti considerando che l'esposizione all'O3 sta aumentando a causa del cambiamento climatico. Questo studio suggerisce che l'esposizione all'O3 potrebbe essere una causa importante della nascita prematura e che è necessario prendere misure per ridurre l'esposizione all'O3 e migliorare la qualità dell'aria.